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Ho avuto il piacere di intervistare ROSSELLA BLINDED, Dj e produttrice italiana che ha pubblicato il suo secondo EP : “A.D.I.D.A.S.” , lo scorso 13 Luglio su una etichetta indipendente di Los Angeles, la All The Hype Records.

Non vi anticipo nulla, buona lettura! 

In breve, chi è Rossella Blinded?

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Mi sono avvicinata alla musica fin da piccola, in casa mia se ne ascoltava veramente tanta, mio padre è un grande appassionato e collezionista di dischi ma, solo una dozzina di anni fa mi sono avvicinata al mondo del clubbing e del genere elettronico. Quando ho iniziato suonavo principalmente elettronica e hip-hop, ero un’amante dello scratch, passavo tutto il giorno ad allenarmi ai piatti e solo da 4/5 anni ho iniziato a suonare bass music, facevo parte di un collettivo con cui sperimentavamo generi dalla dubstep alla trap, alla drum n bass, ora suono tutto ciò che è bass, genere che produco anche da un due annetti circa. La musica è anche ciò che mi accompagna durante il giorno, amo generi come il trip-hop, la chil, il rock e il solopiano.

Ho scoperto che oltre a dedicare molto tempo per l’attività da Dj e produttrice, riesci a conciliare anche un secondo lavoro, insegnante di inglese. Come vivi il fatto di eseguire questi due tipi di lavoro molto diversi? Riesci ad contemperare entrambe le professioni? 

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Si per me è molto semplice, sono due lavori diversi ma comunque in 24 ore do spazio sia alla musica, sia alle lezioni che comunque faccio solo qualche giorno a settimana. Diciamo che poi il fare lezioni mi permette di staccare per un po’ la testa dalle produzioni, preparare i mix e scegliere i pezzi per i set, e viceversa così poi da riprendere il lavoro a mente fresca.

Parlando del tuo passato, com’è stato condividere i palchi con artisti come Nero, Datsik, Zeds Dead, Netsky, Far Too Loud e molti altri? 

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Sono state esperienze veramente che mi porterò sempre dietro, soprattutto per il contatto con il pubblico che è la cosa che amo di più in questo lavoro e penso i ricordi migliori che io abbia. La mia preferita devo dire che è stata la serata con Datsik, avevo suonato fin dall’apertura del locale con tantissime persone di fronte ed è stata tra le accoglienze più calorose che abbia mai ricevuto.

ROSSELLA BLINDED nel 2011 – ROSSELLA BLINDED nel 2015, ti senti cresciuta artisticamente parlando? Quali sono state le esperienze che ti hanno permesso di emergere e inserirti nella vasta scena musicale italiana? 

Sento di essere cresciuta veramente tanto come dj, ma ancora penso di dover far strada come produttrice, specie per il fatto che ora vorrei sperimentare generi diversi da quelli che produco come la future bass. Ma soprattutto penso di essere molto cresciuta come persona, di sicuro il calore che ricevo dalle persone che vengono a sentirmi mi hanno permesso di continuare a credere in me stessa e avere una forza dentro, di farmi sentire libera di sperimentare generi che in Italia, quasi nessuno ascolta e promuove o anche quando passo periodi a ricevere solo porte in faccia. Le esperienze che mi hanno aiutato ad emergere sono state diverse ma citerei il Nameless Festival l’anno scorso che mi ha permesso di farmi conoscere ad un vasto pubblico e soprattutto ad iniziare a fare serate in diverse parti d’Italia, dalla Sicilia al Veneto. Così come suonare al Magnolia di Milano e aver avuto la possibilità di aprire importanti artisti internazionali.

Parlando del genere che suoni e produci. Come mai la scelta della Trap/ Dubstep/ Electro? Qual è l’artista che ti influenza maggiormente nelle tue produzioni?  

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Devo essere sincera, dipende molto dal periodo e da quello che ascolto. Ho sempre ascoltato valanghe di hip hop, dall’old school fino a quello più recente e amo la scena americana, per questo ho collaborato con un rapper statunitense come Ryshon Jones e adesso stiamo lavorando al nuovo singolo. Così come in questo periodo in cui sto ascoltando artisti come Hudson Mohawke, Flume, Daktyl, Alison Wonderland e Troyboi ho voglia di sperimentare qualcosa di diverso seguendo questo filone.

Dopo l’uscita del tuo primo EP “Massive” (prodotto dall’etichetta californiana All TheHype Records) e che ha raggiunto la TOP 40 Beatport , pochi giorni fa hai pubblicato il secondo EP “A.D.I.D.A.S.” (All Day I Dream About Success). Presentaci e parlaci di questo tuo nuovo lavoro? Com’è nata la collaborazione con DJ YODHA? 

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A.D.I.D.A.S. è un ep di due tracce fondamentalmente trap, in cui ho voluto sperimentare scelte diverse rispetto al primo ep o al singolo precedente “Beg My Par” come giocare con i sample e con il campionamento di strumenti classici e aggiungere la mia voce in ogni traccia. E’ da tanto che produco e collaboro con Yodha, che è uno dei miei più cari amici, abbiamo anche già collaborato in Massiv e volevamo ancora fare una traccia insieme.

Il nome invece è l’acronimo di All Day I Dream About Success, che si riferisce metaforicamente al fatto che si aspira a realizzarsi ma nel mio caso che prima o poi la bass music in Italia abbia una maggiore visibilità e riscontro.

Se dovessi presentare una tua serata, come definiresti un party con Special Guest : ROSSELLA BLINDED?  

E’ una domanda molto difficile, dipende dalla situazione, ma principalmente direi che sono party molto energici in cui non manca il momento per saltare e in cui spero di dare un intrattenimento musicale spaziando su generi diversi cercando di stupire chi ho di fronte.

Hai altri progetti in vista? Qualche artista con il quale vorresti collaborare? Altre date dei tuoi live set?

Si ora sto terminando il nuovo singolo con Ryshon Jones, sono molto contenta di lavorare con lui anche in questa traccia, e ho diverse date in vista, la prossima sarà a Catania, poi suonerò anche in Sardegna, mia terra d’origine, mi fa sempre un grande effetto suonare lì.

Grazie mille per l’intervista e per la disponibilità!

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