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Chi è Marco Carpentieri? Quando è nata  la tua passione per la musica ed in particolare in quale occasione hai iniziato ad avvicinarti alla console?

Una tastiera Casio regalatami per il giorno dell’Epifania, avevo circa 3 anni, ricordo ancora quel momento come se fosse ora,  da quel giorno non ho mai più smesso di suonare. Mi reputo un sognatore, uno che vede la musica come una medicina, una cura, un modo di interpretare la vita e renderla più colorata. 

Sin dall’origine del tuo progetto, hai suonato in famigerati  club Italiani, come ad esempio Hollywood a Milano, Amami (Treviso), Molo 5 (Mestre), Gilda (Roma) e molti altri. Quando hai iniziato a capire che la tua passione si stava tramutando in una vera e propria professione?  Ti saresti mai aspettato tutta questa grande carriera artistica? 

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Fare della propria passione, un lavoro è la cosa più bella del mondo, nel mio caso è successo tutto per caso e gradualmente. Ho fatto chiaramente la “gavetta”, quella che ti fa capire realmente questo mestiere, da quando ho iniziato a suonare nelle prime feste di compleanno, con l’aiuto di mio padre partivamo con un furgoncino pieno di strumenti musicali e scaricavamo, montavamo e facevo divertire tutti per poi tornare a casa felici e soddisfatti. Negli anni, le cose sono cambiate, richieste incrementavano e così ho iniziato a proporre la mia musica nelle piccole discoteche di zona per poi spingermi anche nei locali della capitale, da quel momento ho iniziato a guadagnare qualche soldino che investivo nuovamente su attrezzatura, dischi o materiale per fare musica. Solo allora ho capito che la musica doveva diventare il mio lavoro.

Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni dall’inizio del tuo progetto? Quali sono i principali presupposti  che ti spingono quotidianamente a dare sempre il meglio?  Cosa “bolle in pentola” per Marco Carpentieri? [Qualche anticipazione ?!]

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Da quando ho iniziato a smanettare col primo PC alle prime soddisfazioni è passato un bel po di tempo, ogni inizio è duro e in salita ma facendolo con amore ho imparato sin da subito ad usare gli strumenti adatti per produrre musica, da li a qualche anno ho avuto la fortuna di collaborare con artisti importanti della scena italiana. Questo mestiere non ha molte regole, alla fine è la gente che ti carica, che ti spinge a fare sempre meglio, ogni artista senza il proprio pubblico è nulla, per questo ringrazio chi mi segue e mi da la carica per scrivere musica, le soddisfazioni arrivano dopo che si lavora tanto e con costanza. In questo periodo sto lavorando a diversi progetti, dopo l’uscita su Dirty Dutch con l’amico Luca Pink, stiamo scrivendo il follow up e altre tracce, per ora non posso dirvi altro…:)

Non solo Dj, ma anche e soprattutto un produttore, infatti molte tue produzioni hanno incontrato il favore del pubblico non solo in Italia, ma anche all’estero. Tra i titoli di maggior successo: El Pasito, Catch Me, Dreams e Call My Name. Complimenti! Qual è il tuo breve pensiero in merito alla scena Edm Italiana ed Internazionale? Con quale artista  avresti il piacere di collaborare?

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 Essendo un pianista ho la possibilità di giocare molto con la musica, di poter collaborare con artisti di genere musicali diversi e questo mi diverte e aiuta a creare delle sinergie pazzesche, in merito alla musica EDM credo che stia svanendo o meglio abbandonando piano piano il posto importante che si era ritagliato negli ultimi anni e come ogni cosa che ci lascia , tutto il resto prende quel posto che penso possa essere occupato dal genere Deep, Tech House come sta già avvenendo. 

ESTATE 2k16. Dove avremo il piacere di incontrarti in console? Qualche data del tour estivo da appuntare sul calendario? 

Sicuramente l’estate è facile incontrarsi in posti di mare, pertanto vi anticipo che sarò in giro per l’Italia da Milano, Roma, Venezia, Napoli e Sardegna, ovviamente per avere più info sulle date e località vi invito a visitare i miei social network.

Cosa ci si deve aspettare ad una serata con Special Guest Marco Carpentieri? Quali sono le 5 tracce che NON devono mai mancare in un tuo dj set? 

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Senza alcun dubbio l’energia, un dj è soprattutto un comunicatore, colui che deve trasmettere ogni singola nota o battito di cassa a chi si trova in pista o semplicemente a chi ascolta. le 5 tracce che in questo momento rappresentano il mio genere musicale sono: Max Vangeli & Flatdisk – Blow This Club, MEG & NERAK – Ethnos, Luca Perra feat Knifekick – I Want It Now, Wess & Tight Lexor – Montenegro e Smash il mio ultimo singolo insieme a Luca Pink .

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