Ho avuto il piacere di intervistare il giovane Dario Peruzzo, artista dalle diverse e interessantissime sfumature. Buona lettura!
Tre aggettivi per descrivere DARIO PERUZZO?
Carismatico, le persone sentono la mia energia e passione senza che io debba per forza parlare.
Sognatore, da sempre ho visioni di progetti innovativi e ambiziosi, come se io dovessi “”solo”” renderli reali.
Intenso, in tutto quello che faccio, metto me stesso, sempre.
Oltre ad essere un dj e producer, sei autore di libri.
Parlando di poesia e di scrittura, quanto è importante l’introspezione e l’energia in grado di trasportarti verso un percorso personale ricco di riflessioni?
Quella dell’introspezione è forse una delle mie doti più evidenti e mi permette di cercare sempre uno spunto di riflessione costruttivo per capire dove sto andando, di conseguenza entra in gioco l’energia che ognuno di noi possiede all’interno. Può manifestarsi solo quando ce ne prendiamo cura e le diamo il giusto spazio nella nostra vita. Dovremmo secondo me insomma, fidarci un po’ di più di quello che “sentiamo”.
Nella tua bio di Instagram: “Suono techno e scrivo poesie”.
E’ nata prima la tua passione per la scrittura o per la musica?
Raccontaci la tua evoluzione artistica a 360° sin dai tuoi primi approcci.
La musica è colonna sonora della mia vita da quando ne ho memoria. Sono sempre stato molto curioso e vario riguardo l’ascolto di quasi tutti i generi musicali. Questo mi ha portato ad attraversare e di conseguenza a capire cosa mi piacesse e cosa no. La stessa cosa è successa suonando, diciamo che “per capire chi non sono, prima lo sono stato”. La scrittura è arrivata più tardi, quando ho capito che scrivendo riuscivo a tradurre emozioni e pensieri meglio che con le parole. Oggi musica e scrittura si sono unite, nel mio progetto Techno Poetica.
Quando ti sei avvicinato al mondo della notte ed in particolare alla musica Techno?
Ho iniziato a frequentare le disco da ragazzo, come tanti, con gli amici. Ho subito amato il mondo della notte, sia vissuto nel club ma anche come momento della giornata in cui essere un po più veri, un po più vivi. La cosa che mi ha subito catturato è stata l’energia che si crea in una pista e durante un dj set.
Mi sono ritrovato a condividere suoni e momenti con persone sconosciute ma che in quel momento erano un tutt’uno con quello che usciva dalle casse. La Techno è stata la mia scoperta più bella, ho subito capito che era la mia destinazione, il mio porto, il mio futuro.
Cosa rappresenta per te l’arte?
L’arte per me rappresenta la più grande espressione dell’animo umano. Per me arte è tutto ciò che suscita emozione attraverso un suono, un’immagine, un idea.. può essere ovunque. Per me è la via di fuga più efficace da questo mondo difficile. Posso dire che la musica, che per me è la regina delle arti mi ha letteralmente salvato più volte nella vita e lo fa ogni giorno quando senza chiedere nulla in cambio mi regala la speranza che possa esistere un qualcosa di bellissimo che ci fa sentire vivi. Ecco questa per me è arte.
Cosa ascolta Dario Peruzzo nella sua quotidianità?
La cosa divertente è che nella mia playlist di Spotify si può trovare veramente di tutto, ma di tutto davvero. Essendo un amante delle parole adoro i nostri vecchi cantautori, ma non posso fare a meno dei miei rapper preferiti. Ascolto anche tanta dance, sia retrò che più recente, mi fa ballare. Mi piace tanto la musica degli anni 80-90, di qualsiasi genere si tratti. Il focus però rimane sempre sulla Techno e sulle sue varie branchie. Mi piace rimanere aggiornato sulle varie uscite, soprattutto ora che il mercato musicale è in continua evoluzione.
Hai suonato al MEI a Faenza e ti sei esibito in diversi live club romagnoli tra cui: Le Châteu (Castrocaro Terme), Lumina Club, Caffè del Viale e molti altri.
Come si presenta un tuo dj set live?
Cosa ci si deve aspettare?
Il mio approccio con i miei set è molto naturale e istintivo, nel senso che a casa magari preparo una sorta di cartella con i pezzi che penso possano essere coerenti con l’ambiente e la situazione in cui suonerò, ma la verità è che poi una volta lì seguo, tanto per cambiare, quello che sento. Adoro suonare in maniera dinamica, con tante variazioni e cambi. Uso tanto i vocal e i sample che più mi piacciono per raccontare qualcosa o lasciare un messaggio.
Nuovi progetti in serbo?
Da un anno sto lavorando a quello che spero sarà il mio progetto di svolta per la mia carriera da dj.
Ho deciso di unire i testi, le poesie e le parole dei miei libri alla musica techno. La forza delle mie parole unita alla potenza della musica. Un messaggio per le persone sostenuto dalla potenza dei bassi, momenti vissuti tradotti in testi ed emozioni vere, da toccare con mano, al ritmo dei battiti del cuore e i bmp delle tracce, tutto unito in un linguaggio universale, quello della musica. Finito questo EP vorrei trovare etichette che capiscano e sposino il mio progetto di Techno Poetica.
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