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In vista del loro live a Miami, ho avuto il piacere di intervistare MJE, progetto di DJ Max Amorth, Enfor e JaKe X.
TRE AGGETTIVI PER DESCRIVERE IL PROGETTO MJE?
Energetico, Mondiale, Mistico.
QUAL È L’ORIGINE DELLA VOSTRA UNIONE ARTISTICA?
All’inizio del 2021, il DJ Max Amorth ed il producer Enfor si conoscono tramite un’amicizia comune e cominciano a lavorare ad un progetto discografico dalle elevate ambizioni. Ben presto, i due si rendono conto che per rendere il progetto ancor più unico, bisognava poter collaborare con un cantante.
Nella primavera del 2021, Enfor produce il singolo di un artista veronese, accompagnato dal vocal coach, cantante e produttore JaKe X. Il resto, come si suol dire, è storia. Ci siamo subito messi all’opera su quello che, fin da subito, abbiamo chiamato progetto “Ferrari”; ovvero, produrre musica di altissima qualità con visione internazionale, unendo l’elettronica con strumenti analogici suonati da noi in ogni produzione, dandoci una sola regola: fare Arte senza troppe limitazioni.
COSA CI SI DEVE ASPETTARE AD UN VOSTRO LIVE SHOW?
Sin dalla prima riunione, abbiamo tutti e tre immaginato uno show con strumenti e voce dal vivo.
Nel mondo dell’elettronica soprattutto, questo è qualcosa che non si vede quasi mai. Offriamo dunque degli show modulari, dal DJ set con voce dal vivo a spettacoli con piano, chitarra ed altri strumenti direttamente sul palco.
MJE È UN TRIO POLIEDRICO, POP/ELECTRO-HOUSE, TECHOUSE E TECHNO. IN CHE MODO UNITE QUESTI GENERI LASCIANDO UNA VOSTRA IMPRONTA BEN PRECISA AL PUBBLICO, SOPRATTUTTO NEI LIVE?
Sicuramente, il groove e l’energia di movimento tipica della musica house e tech sono elementi riconducibili alle nostre canzoni ma soprattutto ai nostri live. Puntiamo molto sull’immagine e sulla “delivery” come direbbero gli americani, ovvero su ciò che vogliamo che arrivi al pubblico. La parte pop è principalmente rappresentata dal cantato, dalle linee melodiche e dalle scelte di alcuni arrangiamenti. L’electro è invece dappertutto: è l’anello di congiunzione di tutti i generi che mescoliamo.
NEI VOSTRI SINGOLI RISALTA UNA VASTA SPERIMENTAZIONE E LA VOGLIA DI SPAZIARE TRA GENERI CONNESSI. IN CHE MODO LAVORATE ALLE VOSTRE PRODUZIONI?
Ci fa piacere che si noti la sperimentazione perché è esattamente parte della nostra visione. Il fatto di poter comporre e suonare direttamente strumenti quali chitarre e tastiere ci consente di approdare alla produzione di un brano da svariate prospettive. A volte nasce una linea vocale, a volte un giro di chitarra o un arpeggio di pianoforte. Inoltre, cerchiamo sempre di inserire in ogni canzone almeno un elemento (sia esso un suono, strumento, modulazione o fraseggio vocale) che non ti aspetteresti sentire in quel dato genere.
PROGETTI IN SERBO? QUALCHE SPOILER?
Siamo lieti di annunciare che siamo stati invitati a Miami durante la Music Week a fine Marzo e pertanto suoneremo più di un concerto durante quella settimana, oltre ad essere intervistati dalla Nexus Radio.
Di ritorno da Miami, suoneremo poi live in una splendida location in Italia, ad oltre 2000 metri d’altezza. Abbiamo inoltre almeno altri 5/6 brani in fase di programmazione per la release con altrettante etichette.
